Ecoguida


Pannolini


PANNOLINI


Alle famiglie con bambini viene data la possibilità di conferire gratuitamente all’Ecocentro comunale i pannolini, esibendo un apposito pass che viene rilasciato al momento della registrazione del bambino all’Anagrafe comunale.
In questo modo questo rifiuto non viene conferito nel contenitore domestico del “secco” non riciclabile (su cui si calcola la quota variabile della tassa rifiuti) e dunque le famiglie con fanciulli non vengono penalizzate da un’eventuale maggiore esposizione del contenitore stesso.
E’ in atto una sperimentazione in collaborazione con Fater Spa e Contarina Spa per il recupero di questa tipologia di rifiuti, dai quali si può ottenere cellulosa e materiale plastico.

IL NUOVO PROGETTO DI RECUPERO DEI PANNOLINI USA E GETTA


Proprio l’attivazione da parte del Comune di Ponte nelle Alpi della raccolta separata di pannolini e pannoloni, ha consentito di stringere una partnership con la Fater spa e Contarina Spa per dar vita al primo sistema sperimentale italiano di raccolta e riciclo dei pannolini usati.
La Fater spa, produttrice dei prodotti a marchio Pampers, è titolare esclusiva della proprietà, dei diritti di proprietà industriale ed intellettuale e del know how relativi all’impianto gestito da Contarina Spa in Lovadina di Spresiano (TV)per l’esecuzione di tale sistema.
La partnership virtuosa ha l'obiettivo di dimostrare come l'approccio responsabile alla gestione dei rifiuti possa generare molteplici vantaggi:

  • Per l'ambiente: riduzione dei rifiuti in discarica e riduzione di gas serra; il processo di riciclo, inoltre, non ha emissioni pericolose perché utilizza solo vapore a pressione e non agenti chimici;
  • Per le mamme: la libertà di scegliere il prodotto che meglio risponda alle esigenze di rispetto della pelle ed assorbenza con la nuova consapevolezza che il dopo uso diventerà un ulteriore vantaggio;
  • Per l'igiene: il processo sterilizza completamente da qualsiasi patogeno, prima finivano in discarica con i prodotti usati;
  • Per l'economia: in un Paese povero di materie prime, un contributo importante alla “green economy” nazionale attraverso la trasformazione di un prodotto usato in cellulosa e plastica di elevata qualità (da 1 tonnellata di prodotti usati: 350 kg di materia organico-cellulosica e 150 kg di plastica).

Finalità del progetto è validare l'intera filiera, dalla raccolta differenziata specifica dei prodotti assorbenti per la persona, di tutte le marche, fino alla trasformazione in nuove materie prime da utilizzare in altri processi produttivi. Oggi in Italia i prodotti assorbenti per la persona usati sono smaltiti in discarica (77% del volume di prodotto usato) o tramite incenerimento (23%).
Il nuovo sistema di raccolta e riciclo è carbon negative, cioè un processo nel quale le emissioni di CO2 evitate dai processi di riciclo (sia dalla produzione di materie plastiche che dalla produzione di cartone) risultano superiori alle emissioni necessarie alla fase di raccolta differenziata e ai processi di separazione e trattamento. Il presupposto fondamentale al funzionamento del sistema è la raccolta differenziata specifica dei prodotti assorbenti per la persona usati, come viene già effettuata all’interno del sistema di raccolta operato dalla Ponte Servizi srl, sia per le famiglie con bambini che per gli anziani e malati con problemi di incontinenza.
Al termine del processo di lavorazione, le nuove "materie prime seconde" così ottenute sono plastica e cellulosa. Si tratta di materie prime seconde di elevato valore, perché i pannolini utilizzano plastiche e cellulosa di elevata qualità.
La plastica, sottoposta ad estrusione, assume la forma di piccoli pallini e può essere riutilizzata in molteplici cicli produttivi per realizzare oggetti e arredi urbani. La cellulosa potrà essere utilizzata presso le cartiere per realizzare cartoni o come fertilizzante.